Apixaban rispetto a Warfarin nei pazienti con fibrillazione atriale e cardiopatia valvolare: studio ARISTOTLE
Apixaban ( Eliquis ) è approvato per la prevenzione dell'ictus e dell'embolia sistemica nei pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare.
Tuttavia, lo studio ARISTOTLE ( Apixaban for Reduction in Stroke and Other Thromboembolic Events in Atrial Fibrillation ) ha compreso un numero considerevole di pazienti con cardiopatia valvolare e ha escluso solo i pazienti con stenosi mitralica clinicamente significativa o protesi valvolari meccaniche.
È stato confrontato l'effetto di Apixaban e Warfarin ( Coumadin ) sui tassi di ictus o embolia sistemica, sanguinamento maggiore e morte in pazienti con e senza malattia valvolare cardiaca moderata o grave.
Su 18.201 pazienti arruolati nello studio ARISTOTLE, 4.808 ( 26.4% ) avevano una storia di cardiopatia valvolare moderata o grave o precedente chirurgia valvolare.
I pazienti con malattia valvolare cardiaca avevano più alti tassi di ictus o embolia sistemica e sanguinamento rispetto ai pazienti senza malattia cardiaca valvolare.
Non c'è stata evidenza di un effetto differenziale di Apixaban rispetto a Warfarin nei pazienti con e senza malattia cardiaca valvolare nel ridurre ictus ed embolia sistemica ( hazard ratio, HR=0.70; HR=0.84; P per interazione=0.38 ), nel causare meno sanguinamenti maggiori ( HR=0.79; HR=0.65; P per interazione=0.23 ) e nel ridurre la mortalità ( HR=1.01; HR=0.84; P per interazione=0.10 ).
In conclusione, più di un quarto dei pazienti in ARISTOTLE con fibrillazione atriale non-valvolare aveva cardiopatia valvolare moderata o grave.
Non c'è stata evidenza di una differenza di effetto di Apixaban rispetto a Warfarin nel ridurre ictus o embolia sistemica, causare meno sanguinamento e ridurre i decessi nei pazienti con e senza malattia cardiaca valvolare. ( Xagena2015 )
Avezum A et al, Circulation 2015; 132: 624-632
Cardio2015 Neuro2015 Farma2015
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